Il mio caro amico Niki, di Sofia, ha comprato la moto usata da Marco, un amico comune che abita a Vigonza (PD). Dato che risultava costoso e complicato spedirla, felice all'idea di fare un giretto in moto, mi sono offerto di portarla io fino in Bulgaria.
Sabato mattina quindi sveglia alle ore 1 in punto!
Prendo la piccola SV, già caricata la sera prima, e all'1 e 30 parto da casa di Lilly, a Noventa Padovana.
Decido di fare la via più rapida, per cui entro subito in autostrada. La via è semplice, basta ricordarsi di seguire sempre le indicazioni per le capitali dei 4 stati che devo attraversare, per cui punto prima su Lubiana, poi su Zagabria, quindi Belgrado ed infine Sofia.
La temperatura è gradevole, per fortuna il tempo è asciutto, ad eccezione di qualche goccia di pioggia tra Slovenia e Croazia. Vado di fretta, per cui mi fermo solo quando devo fare benzina. Approfitto delle soste al distributore per ingoiare dei Pocket Coffee che infilo nel casco senza nemmeno sfilarlo, per non perdere tempo!
Quando entro in Serbia è ormai giorno...
Da Nis in avanti, abbandono l'autostrada e mi godo la motina, finalmente, anche su qualche curva. Arrivo infine in Bulgaria...
Anche qui la strada è divertente... pure troppo: infatti in uscita da una curva mi trovo davanti un poliziotto con paletta. Dopo una lunga frenatona mi fermo, stavolta mi tocca togliere il casco...
Mentre il primo poliziotto, in un inglese stentato, mi dice che su quel tratto di strada il limite è di 50 km/h, il suo collega mi mostra il telelaser, sul cui display si legge "122 km/h"!
Mi presentano un verbale che dovrei firmare, scritto anche in inglese, su cui si legge che devo pagare una multa di 200 Leva e che la mia patente è sospesa per 3 mesi.
Per fortuna la polizia da quelle parti abbaia tanto ma quasi mai morde... non firmo il verbale e cerco di impietosirli.
Mi fanno perdere ben 20 minuti, ma alla fine mi restituiscono la patente e stracciano il verbale!
Riprendo quindi la via, ormai sono a pochi km dalla meta. Entro a Sofia ed incontro Niki quando sono le 13 e 20 locali, ovvero 11 ore e 20 minuti dopo la partenza. Considerando che sono oltre 1200 km non è male, ma mi infastidisce pensare che se la polizia non mi avesse fatto perdere tutto quel tempo avrei potuto farcela sotto le 11 ore! Mission accomplished: consegno la moto al nuovo proprietario!!
Mi tolgo la tuta e rimango in maglietta, a Sofia sembra primavera inoltrata!
Per celebrare ci facciamo una bevuta in compagnia...
Lasciamo la motina in garage, dove resterà, in compagnia delle sorelline, fino all'arrivo dei nuovi documenti bulgari.
Pranziamo tutti assieme, dopodiché passiamo il resto del pomeriggio a chiacchierare.
Verso le 17 e 30, io e Niki carichiamo in auto gli sci e saliamo su un monte, appena una quindicina di km da Sofia, dove gli impianti sciistici sono aperti in notturna, dalle 18 alle 22:30.
Scopro così che la tuta in cordura del Lidl, oltre che essere ottima in moto, è perfetta anche per sciare!
La pista è bella, la neve è discreta. Dalla cima della seggiovia si vede Sofia illuminata a fondo valle, davvero molto suggestivo. Tuttavia dopo qualche discesa la stanchezza mi costringe a fermarmi, le mie gambe mi chiedono pietà. A malincuore chiedo a Niki di abbandonare le piste da sci e di portarmi a dormire.
Domenica mattina ci alziamo con calma, facciamo un giretto per il centro e ci abbuffiamo in un bel ristorante!
Anche i miei fedeli compagni di viaggio si godono la lora porzione!
Dopo pranzo, una volta salutati gli altri amici, Niki mi accompagna in aeroporto, dove parto alle 17:30 alla volta di Orio al Serio.
Davvero un weekend movimentato, ma molto divertente!
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