Da un po' di tempo
avevo voglia di provare una Harley Davidson. Martedì 30
Dicembre 2008 vado quindi a Mountain View, cittadina della Silicon
Valley, dal simpatico Scott (il motociclista appassionato da cui
a Dicembre 2007 ho affittato una GoldWing) e noleggio una
Electra Glide Classic versione 2006. Il primo impatto è traumatico. Spingere i piedi così avanti mi sembra innaturale... una volta innestata la prima, mi muovo per un po' con entrambi i piedi a terra... poi prendo coraggio e
lascio giù solo il destro, per poter innestare anche la seconda (che entra al terzo tentativo, dopo due
"sfollate").
Il cambio è molto rumoroso negli innesti. Fermandomi in folle, la prima volta
credo di avere ancora una marcia alta innestata, tante sono le
vibrazioni!
In movimento va però detto che spariscono quasi del tutto. Al primo semaforo rosso, frenando (almeno
nelle mie intenzioni) dolcemente con l'anteriore, mi si blocca completamente la ruota e slitta in avanti... diciamo che la tentazione di riportare indietro l'arnese e farmi dare da Scott una delle sue GoldWing, a quel punto, è molto
forte! Ma non mi piace essere sconfitto, tantomeno esserlo da un oggetto che per anni ho snobbato e
deriso, così proseguo.
Prendo la Freeway 101 in direzione sud, per entrare un po' in confidenza con la posizione di guida. Dalle casse esce la musica rock di K-Fox, come sempre ottime selezioni di pezzi intramontabili anni '70 e '80.
Devo dire che dopo qualche km, la posizione stile "seduto sul water con il giornale aperto in mano" inizia anche a piacermi... o perlomeno smette di mettermi in difficoltà. Però non è in autostrada che si prova una moto... infatti,
giunto a Santa Clara, esco su San Tomas, prendo Saratoga e continuo dritto fino a Santa Cruz, scollinando un passo spettacolare, una strada piena di curve e a tratti di tornanti.
Strada davvero molto bella, ma nei tratti in ombra è umida... mentre sto prendendo confidenza con la posizione di guida, infatti, mi parte completamente il posteriore in uscita da una curva... la riprendo senza grosse difficoltà, ma perdo completamente la fiducia che stavo acquisendo nel mezzo e devo ripartire da zero.
Quando arrivo a Santa Cruz, ormai, ho conquistato il mezzo: riesco a guidarla senza timori, ho capito fin dove ci si può arrivare e come sfruttarla. E' anche divertente, sicuramente la strada di montagna che ho fatto non è il suo pane, almeno non affrontata con il passo che avevo in mente io. Ma mi è piaciuto comunque farla.
In riva all'oceano la temperatura è molto più calda... tra l'altro Santa Cruz è letteralmete in riva al mare, come si evince dall'altitudine di 14 piedi!
Proseguo lungo la costa in direzione sud, raggiungendo prima Monterey e poi Carmel.
Decisamente la strada costiera, curvosa ma larga e lenta, è il posto perfetto per questa moto. La musica rock, l'immenso Pacifico a fianco, il rumore spettacolare che esce dagli scarichi... ecco, è così che la si apprezza. Per questo uso è perfetta, mi rendo conto di cavalcare un mito, la regina della strada... capisco finalmente il fascino di questa leggenda su due ruote.
La strada scorre meravigliosa, l'oceano si infrange sugli scogli a pochi metri dalla strada, al punto che sento sulle labbra gocce d'acqua salata... anche la sabbia a tratti viene portata sull'asfalto dal vento. Il che mi offre lo spunto per giocare un po'... su un tratto coperto di sabbia faccio scodinzolare l'Electra di seconda, sulle note di Back in Black a volume altissimo... ormai siamo in totale confidenza e sintonia.
A Monterey mi concedo una sfilata per il centro, senza nemmeno scendere dalla sella. A Carmel invece faccio una passeggiata (senza foto). La cittadina è graziosa, ma non c'è nulla di particolare. E' famosa come località di lusso per i
pensionati. Per rientrare, decido di fare una strada diversa. Appurato che le curve troppo secche non sono l'habitat naturale di questa mastodontica bicilindrica, decido di salire verso l'interno per una strada collinare, ma con curve abbastanza dolci. Per fare ciò continuo verso sud per un altro tratto, lontano dalla costa, fino a Soledad. Da qui prendo la 101 in direzione nord, ormai è il tramonto, oltretutto anche la freeway fino a Gilroy scorre piacevolmente tra le foreste, non è per niente noiosa.
Esco dalla Freeway a Santa Clara e vado fino a casa di mia sorella Arianna. In totale il giretto
fatto nella giornata è di 278 miglia, circa 450 km.
Mercoledì 31, il giorno in cui devo riconsegnare la moto, il cielo è grigio
e pioviggina, pertanto faccio solo una sessantina di km in tutto, tra giretti intorno a Santa Clara e il tragitto fino a Mountain
View per riportare la moto al noleggio.
Almeno così approfitto per fare un po' lo zio!
Facendo un bilancio dei due giorni, l'Electra Glide mi ha divertito, mi ha emozionato... ma non mi ha fatto venire voglia di possederne una. E' concettualmente troppo lontana da come io oggi vivo la moto. Ha di bello che è una leggenda, solo a sentirne il rumore fa impressione. Ma non mi ha conquistato. Poi... non mi ci vedo proprio su una moto talmente lustra da potersi specchiare nelle cromature del serbatoio!!
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